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Credit Repair, l’accesso al credito aperto anche agli esclusi.

Nella società avanzata, l’accesso al credito è una necessità come l’accesso alla luce, gas o l’acqua.

Imprese e privati hanno necessità di poter accedere al credito sia per gestire le emergenze momentanee che per effettuare investimenti e cogliere opportunità di crescita e sviluppo.

E’ difficile immaginare la vita moderna senza la possibilità di accesso al credito.

Senza il credito, infatti, una serie di operazioni, considerate normali, risulterebbero precluse ad una fetta di popolazione. Basti pensare all’acquisto di una casa o di un’auto, alle spese di istruzione universitaria, alle spese sanitarie e dentistiche, ai lavori di ristrutturazione di un’abitazione e si potrebbe continuare all’infinito.

L’accesso al credito ha cambiato in tal modo la vita quotidiana che si può affermare, senza timore d’essere smentiti, che è una delle differenze principali tra la società agricola e quella avanzata in cui viviamo. In altre parole, si tratta di un vero e proprio diritto.

Un diritto che attiene direttamente all’uguaglianza e alle pari opportunità tra le persone e al diritto di fare impresa, concetti di rango costituzionale. Ma questo diritto è negato, in Italia, a molte persone – quante non si sa in quanto nessuno ha mai studiato seriamente il fenomeno – che vengono, letteralmente, esclusi a vita natural durante da qualsiasi accesso al credito e presso qualsiasi istituto finanziario. Li possiamo definire gli “under credit“.

Si tratta di persone che hanno incontrato, nel proprio passato, problemi nel pagare delle rate o a tenere fede ai propri impegni contrattuali. Quasi sempre hanno finito di pagare i loro debiti con esecuzioni e pignoramenti e ciò nonostante i loro nominativi continuano a rimanere nelle varie banche dati, spesso gestite dai privati, che in Italia dispensano il marchio di “cattivo pagatore”, un marchio che, nella società attuale, equivale ad una vera e propria privazione della dignità personale.

“Queste persone- racconta Aleo Christopher, Amministratore Delegato del Gruppo iSwiss – vengono privati dell’occasione di avere una seconda opportunità nella loro vita. Questo è l’aspetto più inquietante. L’accesso al credito, infatti, consente di fare investimenti e un domani guadagnare di più, migliorare la propria formazione ed istruzione e un domani trovare un lavoro più pagato, aumentare il comfort di vita e della propria abitazione per adeguarla, magari, alla propria vecchiaia. Cambiare, in altre parole, la marcia alla propria vita”, conclude Aleo.

“Una stranezza del sistema di valutazione creditizio attuale – spiega Aleo – è valutare il cliente di oggi su informazioni vecchie di anni. Se ha avuto dei problemi nella restituzione del prestito cinque anni fa, non mi interessa a priori – oggi –  come cliente. Sembra assurdo ma è come funziona il 95% della valutazione creditizia in Italia”, dichiara Aleo.

Per questa ragione, iSwiss, tramite la propria succursale iSwiss Credit ha lanciato il Credit Repair ovvero una linea di credito riservata agli utenti definiti quali “cattivi pagatori”. Nella valutazione dell’erogazione di questa tipologia di prestiti – spiega Aleo – non si terrà conto di eventuali segnalazioni presso le banche dati quali Crif o Banca d’Italia ma si valuterà il cliente nel contesto di oggi, delle sue opportunità e possibilità attuali.”

Credit Repair sarà un prodotto erogato da iSwiss Credit, società finanziaria con autorizzazione comunitaria per l’erogazione di crediti al consumo.

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